Vinificazione e Conservazione

Vini frizzanti | Cosa sono e quali differenze con gli spumanti

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vini frizzanti
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La prima caratteristica dei vini frizzanti che viene in mente a chiunque è quella della spuma, cioè la schiuma che vediamo nel bicchiere dopo la mescita.

Essendo quindi un vino con “bollicine” viene da chiedersi quale sia la differenza con i vini spumanti.

I vini frizzanti hanno una distinzione di legge ben precisa rispetto agli spumanti.

Si tratta della sovrappressione finale che, nei vini spumanti metodo classico solitamente è intorno a 5-6 atmosfere (e comunque non meno di 3,5 atmosfere per gli spumanti), mentre nei vini frizzanti è tra 1 e 2,5 atmosfere.

I vitigni legati a questo tipo di vini in Italia sono per lo più:

  • Lambrusco (esistono diversi vitigni a bacca nera come Lambrusco Salamino, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa ecc) per i vini rossi frizzanti.
  • Pignoletto (uva a bacca bianca utilizzata in Emilia per la DOCG Colli Bolognesi Classico Pignoletto) per i vini bianchi frizzanti.
Castelvetro, comune di Modena votato alla produzione di Lambrusco Grasparossa. Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è prodotto nelle tipologie Rosso e Rosato, in tutte le varianti di Frizzante e Spumante, Secco o Asciutto, Abboccato o Semisecco, Amabile e Dolce.

Un altro parametro importante, e che differenzia i vini frizzanti dagli spumanti, è che per legge è vietato lo zuccheraggio.

Infine, un vino frizzante non si può commercializzare con la stessa bottiglia degli spumanti (tappo a fungo e gabbietta), fatta solo eccezione solo per il lambrusco che per la sua storicità centenaria ha un’unica deroga nazionale.

Il sistema per produrre un vino frizzante è come quello dello spumante metodo Martinotti, in autoclave, e non potendo usare lo zucchero si usa o il mosto concentrato di uva (previsto per legge) o, durante la vendemmia, si mette da parte un po’ di vino che non si fa fermentare completamente e si aggiunge in autoclave per far partire la seconda fermentazione.
In entrambi i casi la pressione va gestita con l’autoclave. Anche per questi vini, come per gli spumanti metodo Martinotti, si procede con refrigerazione e operazioni a livello isobarico.

La spuma è comunque decisamente evanescente ed è per questo motivo che nei vini frizzanti non si valuta il perlage come invece viene fatto per gli spumanti.

Caratteristiche principali dei vini frizzanti

Il vino frizzante è quindi un vino di facile beva, che ben si adatta ad aperitivi in compagnia di amici.

Le caratteristiche che ci si aspetta da questo vino sono:

  • Acidità elevata
  • Ph basso
  • Grado alcolico contenuto
  • Longevità medio/bassa

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