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Il nuovo Extra Brut Garganega “M” presentato ufficialmente alla 56° edizione di Vinitaly

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Cà Rovere, il metodo classico dei Colli Berici dove milioni di anni fa c’era il mare. Oggi è luogo di produzione di raffinate bollicine di grande eleganza e qualità.

Nata dalla passione e dalla competenza del suo fondatore Bruno Biasin, nel cuore dei Colli Berici, Cà Rovere oggi entra nella nuova era di una famiglia devota alla propria terra d’origine e con una forte spinta verso la sostenibilità, grazie alla cura meticolosa delle vigne nel pieno rispetto della natura. Nascono così spumanti metodo classico dal carattere unico e di grande personalità.

Alonte (VI), 3 aprile 2024 – smstudio è lieta di presentare Cà Rovere, realtà vitivinicola dei Colli Berici, in Veneto, fondata negli anni ’80 da Bruno Biasin e oggi gestita dall’intera famiglia. Un luogo unico dove l’incontro tra tradizione, terroir, competenza e soprattutto amore per la propria terra si fondono per dare vita a spumanti metodo classico di grande eleganza, contraddistinti da una spiccata mineralità, grazie ai terreni calcarei in cui le viti affondano in profondità. Un sottosuolo di origine marina che permette di ritrovare nelle bollicine Cà Rovere il mare di 100 milioni di anni fa.

Ca’ Rovere

Con i suoi 30 ettari, Cà Rovere oggi si propone come un’azienda vitivinicola emblematica nella produzione di bollicine eleganti e raffinate da vitigni di prestigio quali lo Chardonnay e la Garganega, vitigno autoctonoda cui derivano le note amare della mandorla che, unite all’eleganza dello Chardonnay e alla sapidità intensa, donano al vino un aroma fresco, equilibrato e di grande piacevolezza. Ben 6 spumanti iconici, come il Brut e il Brut Blanc de Blanc, ideali da degustare come aperitivo o con antipasti a base di pesce; il Brut Nature, complesso e persistente, grazie alle note della mela verde unite all’acidità salina vibrante, da abbinare ai piatti tipici della cucina vicentina; il Brut Rosé, dalle note più fruttate che evocano i frutti di bosco, è la scelta perfetta se accostato a piatti dal gusto intenso, come la tagliata di tonno; il Demi-sec dai profumi agrumati e tropicali è il must drink in abbinamento ai dolci secchi o alle ostriche; infine, la Cuvée del Fondatore, dalle note mandorlate e melate, si accosta meglio a pietanze più ricche e caloriche della tradizionale cucina italiana, come una pasta allo scoglio o una frittura mista.

Marco, Marcella e Matteo Biasin
Vigneti Ca’ Rovere

Con una produzione totale di circa 35.000 bottiglie, oggi Cà Rovere è un’azienda agricola ben strutturata, avvalorata da una storia familiare che racconta una passione che si tramanda da tre generazioni. L’accurata e costante ricerca per l’innovazione e la salute della vigna ha portato le nuove generazioni della famiglia Biasin a introdurre una nuova filosofia orientata alla sostenibilità, fondata sulla viticoltura ragionata che consiste in un insieme di pratiche agronomiche a basso impatto, attuate nel massimo rispetto dell’ambiente, senza l’uso di chimica di sintesi e volte alla produzione di un vino di massima qualità.

Linea Ca’ Rovere

MATTEO, MARCO E MARCELLA BIASIN. LA NUOVA GENERAZIONE E IL RILANCIO DI IMMAGINE DI CÀ ROVERE

Marco, Marcella e Matteo Biasin

Cà Rovere nasce negli anni ‘80 per mano di Bruno Biasin che, insieme alla moglie Giuditta, pianta le prime vigne. Grazie alla seconda generazione, con i figli Ugo, Sisto e Alessia, e con il supporto dell’enologo Walter Webber, alla fine degli anni ’90 inizia l’attività di vinificazione, con il sogno di creare una realtà identificabile per il suo carattere unico e originale, grazie al valore aggiunto delle proprietà minerali del terreno dei Colli Berici, peculiarità caratteristica di questo terroir. Oggi la terza generazione, rappresentata da Matteo, Marco e Marcella Biasin, segna una svolta di modernità e sostenibilità, che fa di Cà Rovere un marchio noto e riconoscibile sui mercati italiani e al passo con i tempi. Infatti, Matteo ha portato i suoi studi agronomici nell’azienda di famiglia, sviluppando il concetto di “viticoltura ragionata”, Marco ha introdottonuovi metodi di affinamento, quali la botte Clayver che accentua l’eleganza e i profumi del vino, infine Marcella ha focalizzato i suoi sforzi sul rilancio dell’immagine aziendale attraverso il marketing, la rete commerciale e l’accoglienza al pubblico.

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